Sagra del Fungo

La Sagra del Fungo, nasce nel settembre del 1980, destinata a diventare la festa di maggior richiamo di paesi vicini e primo manifesto sagra 1980lontani e appuntamento fisso per migliaia di appassionati provenienti da tutta la regione insubrica, dal varesotto e dal milanese.
In origine, per festeggiare il raccolto dei "fungiatt" brinziesi, ci si trovava nella piazza del paese la terza domenica di Settembre che di solito rappresenta il periodo di massima raccolta dei preziosi boleti; paioli di polenta, pentole di funghi e selvaggina convergevano dai cortili e dalle case di chi voleva essere coinvolto nell’iniziativa, dando vita alla festa. Anno dopo anno la sagra è diventata sempre più rinomata e i visitatori occasionali sono diventati veri e propri habitues... e così è cresciuta fino a toccare il tetto delle 15.000 presenze e diventare così l'appuntamento più importante della stagione brinziese.
Un appuntamento che col passare degli anni è diventato simbolo di Brinzio e dal quale la Pro Loco ha tratto un'immagine positiva a favore di tutto il paese, coinvolto con decine di volontari appartenenti alle volenterose associazioni. Durante la due giorni, presso il banco gastronomico allestito al parco comunale, con oltre 1.000 posti a sedere coperti e servizio al tavolo, vengono proposte deliziose specialità tradizionali a base di funghi porcini: dalla polenta brasato e funghi, a nuove deliziose proposte, ogni anno differenti.
prealpina sagra 3 ott 1986Vi è anche la possibilità di acquistare in loco porcini freschi e secchi e altri prodotti locali. La Sagra del Fungo non è soltanto ottima cucina: in entrambe le serate, dopo cena, viene dato spazio anche alla musica ed al ballo grazie ad affermati complessi musicali. Per quanto riguarda il lato scientifico, è d'obbligo visitare la mostra micologica. In origine allestita presso il parco comunale, successivamente nella piazza della Chiesa e, dal 2014 nel centro storico del paese, negli spazi esterni del Museo della Cultura Rurale Prealpina, nella quale con cura e precisione vengono esposte e catalogate decine di specie fungine e, grazie alla presenza di alcuni micologi, è possibile far analizzare i funghi che alcuni partecipanti solitamente trovano nei boschi nelle ore della manifestazione.
Nelle ultime edizioni la tendenza, ottimamente accolta dal pubblico, è quella di coinvolgere sempre più il centro storico del paese, che avendo mantenuto intatte le proprie caratteristiche, ben si presta alle attività folcloristico-culturali e alla riscoperta di antichi valori; è possibile, durante l'evento, partecipare anche a visite guidate (gratuite) dell'abitato, e del suo museo recentemente inaugurato. Con la Sagra del Fungo, si apre di fatto la stagione autunnale che vedrà protagoniste per tutto il mese di ottobre le castagne, altro importante frutto della storia e della tradizione locale.