Prima della sua costruzione, le donne lavavano i panni in ginocchio direttamente nei ruscelli, sopra ad una grossa pietra, la pioda, d'inverno rompendo il ghiaccio.
E' uno dei pochi esempi di lavatoio costruito direttamente sul corso d'acqua, in questo caso il rio Brivola, emissario del lago di Brinzio.
Era soprannominato "il parlamento delle donne", in quanto frequentato esclusivamente dalle massaie che ne approfittavano sovente per scambiare quattro chiacchiere. All'interno c'era, ed è ancora visibile, un camino, che veniva acceso nelle giornate più fredde.
Alla sua estremità era presente un sistema di sbarramento allo scopo di aumentare il livello dell'acqua poiché il rio Brivola, superato il paese, confluisce nel torrente Valmolina che, poco più a valle genera la cascata del Pésegh ed il suo dislivello, fino alla metà del XX secolo circa, era utilizzato per generare energia (in principio meccanica, successivamente elettrica).
Lo sbarramento, era utilizzato anche per incrementare il livello nelle ore notturne, così da aver maggior portata d'acqua (quindi maggiore energia) nelle ore giornaliere, a servizio dello stabilimento tessile presente nei pressi della cascata.
Il lavatoio è stato recentemente restaurato ed è illuminato anche nelle ore notturne.