Immersa nei boschi presso il confine occidentale del paese si trova la maestosa cascata del Pésegh (o Pésech). La origina il torrente Valmolina ed è costituita da un unico salto, alto 30 metri circa. Nelle vicinanze, ormai sommerse dalla boscaglia, si ergono le rovine dell'antica filanda Ranchet, importante opificio tessile e oggi esempio di archeologia industriale, attiva dalla seconda rivoluzione industriale e fino ai primi del XX secolo. La filanda era strettamente correlata alla cascata: le sue acque erano infatti sfruttate per mettere in moto una turbina per la generazione di energia (inizialmente meccanica, poi elettrica) atta a far funzionare i filatoi.
Nel bosco circostante si possono ancora vedere le condotte forzate e gli alloggiamenti di turbina e alternatori.
La cascata è accessibile attraverso un sentiero che fuoriesce dalla Strada Provinciale 62 in direzione Luino.